Le potenzialità turistiche del territorio provinciale sono notevoli. Teramo offre percorsi turistici tra mare, montagna, paesaggi collinari, borghi storici, monumenti, eventi, tipicità e tradizioni che sono i punti di forza del turismo provinciale.
Lungo la costa, sia pur con intensità ed espressioni diverse, il turismo balneare ha sempre rappresentato uno dei settori trainanti dell'economia locale. Le città di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi ( dette le "le sette sorelle" ) si sono fregiate del titolo di bandiera blu. Tale risultato è stato ottenuto sia per l'eccellenza dei servizi turistici che per le bellezze che offrono.
Le coste, infatti, sono caratterizzate da arenili di sabbia fina, clima salubre, ricchezza della flora, caratterizzata da palme, pini e oleandri.
L'importanza del turismo balneare per la provincia di Teramo è testimoniata dall'elevato numero di strutture ricettive presenti nell'area che offrono un servizio elegante ma allo stesso tempo familiare e rilassante.
Molto significativa e particolare è la spiaggia del Cerrano, che oggi è area protetta, sulla quale spunta un antico torrione che conferisce allo spazio limitrofo uno scenario unico. Questo antico torrione rappresentava uno degli avamposti difensivi spagnoli ( XVI secolo ). Altri esempi di difesa presenti in questa meravigliosa fascia costiera sono rappresentati dal torrione presente ad Alba Adriatica e dalla Torre di Carlo V in Martinsicuro.
L'offerta turistica provinciale non si esaurisce nell'offerta balneare. L'entroterra può vantare, infatti, un grande ed importante patrimonio artistico, storico e culturale.
La montagna teramana è molto estesa e include due imponenti massicci, quali, quello del Gran Sasso d'Italia e quello dei Monti della Laga che offrono uno spettacolo unico e una attrazione turistica che pochi territori possono vantare. La fauna è molto particolareggiata, infatti sulle vette di questi monti convivono specie come l'orso marsicano, esemplari di lupo appenninico, di volpe, daino e capriolo.
La tendenza è quella di tutelare e valorizzare i luoghi, il verde e la sostenibilità. Infatti, numerose sono le risorse ambientali oggetto di tutela nel territorio provinciale. Le aree protette attualmente presenti sul territorio provinciale sono:
Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, con il suo indiscutibile patrimonio naturale, faunistico e flogistico, è stato istituito nel 1991 e con i suoi 150.000 ettari è uno tra i più estesi d'Italia;
Parco Territoriale Attrezzato Fiume Vomano, istituito nel 1995, e gestito dal Comune di Montorio. Il parco si trova su una delle principali vie di accesso al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e si propone di tutelare un habitat fluviale nel tratto medio del corso del fiume Vomano. Attualmente è la più grande tra le riserve abruzzesi di questo tipo;
Parco Territoriale Attrezzato Fiume Fiumetto, gestito dal Comune di Colledara, è anch'esso un parco per la tutela di un area fluviale di circa 4 Km del fiume Fumetto, a partire dal torrente Sazza fino alla confluenza col Fosso S. Paolo;
Riserva Naturale Regionale Castel Cerreto, affidata al Comune di Penna Sant'Andrea, costituisce un laboratorio all'aperto favorendo l'integrazione di teoria e pratica, favorendo una facile conoscenza, sia della natura, sia delle problematiche ambientali;
Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri, gestita dal Comune di Atri, si estende per 380 ettari su un paesaggio collinare ricco di particolari forme di erosione: i calanchi.
Passando tra gli spazi naturali, tra le zone collinari teramane si possono ammirare piccoli borghi medioevali ben conservati e ricchi di palazzi antichi, chiese e santuari, mura cittadine, fortezze musei, scavi archeologici oltre alla bellezza che offrono al visitatore, fanno cogliere la qualità dell'arte, della cultura e delle tradizioni.
Le Istituzioni locali hanno stimolato l'avvio di progetti di rilancio e sviluppo delle aree interne in linea con una visione di futuro che raccoglie una crescente condivisione nel territorio.
Crescono nuove forme di fruizione dei territori legate al turismo ambientale, naturalistico, storico-culturale, verde ecc. . In tal modo i turisti visitatori possono apprezzare e ricercare il territorio, la sua identità, le sue peculiarità, le sue diversità morfologiche e paesaggistiche. Forte e crescente è l'attenzione a offerte turistiche che favoriscono un'integrazione costa/entroterra.
Accanto ad un patrimonio culturale di grandissimo valore, si affiancano numerosi eventi di rievocazione storica, sagre di paese a tema e manifestazioni di vario tipo, con mostre, raccolte storico-artistiche, eventi culturali, concerti che contribuiscono ad ampliare l'offerta turistica per offrire al visitatore un'esperienza completa e, per certi versi, unica.
La grande storia vissuta nel territorio, passando ripetutamente per le sue contrade e lasciando dietro di sé una ricca sedimentazione, dalle stazioni preistoriche e protostoriche alle vestigia italiche e romane, dalle cattedrali, le abbazie ed i castelli medioevali ai palazzi e alle chiese seicentesche e settecentesche, in una molteplicità di città, paesi, ha fatto del territorio teramano un mosaico differente di luogo in luogo, in cui l'attuale modernissima rete stradale rende immediatamente realizzabile ogni oscillazione del desiderio che può passare in meno di un'ora dal mare ad oltre 2000 metri di altitudine attraverso una varietà senza eguali di scelte paesaggistiche ed artistico-culturali.
Pur non rappresentando nella provincia di Teramo un prodotto turistico " vero e proprio " l'enogastronomia ricopre un ruolo fondamentale nel turismo provinciale, contribuendo in maniera sensibile a migliorare ed integrare, e per certi versi distinguere, l'offerta turistica nel suo complesso.
La cucina tradizionale teramana affonda le proprie radici nell'antica civiltà contadina ed il territorio è in grado di offrire prodotti unici diffusi su tutto il territorio provinciale. Sono molteplici i prodotti enogastronomici conosciuti anche oltre i confini regionali. La maggior parte dei prodotti tipici sono diffusi su tutto il territorio provinciale, seppure con lievi differenze, anche tra comuni limitrofi.
Un dato interessante è la conferma che la provincia di Teramo è la più "turistica" delle provincie abruzzesi, ciò è testimoniato, oltre che dal numero di strutture ricettive, dai flussi turistici attivi verso la provincia stessa. A tale proposito bisogna tenere presente che la provincia di Teramo ha posto attenzione sui fattori qualitativi: le nuove iniziative tendono infatti a localizzarsi dove l'ambiente è più integro, dove l'aria e l'acqua sono più pulite, dove è più ricco il patrimonio di memoria, di bellezza, d'arte e di tradizioni, dove i rapporti umani sono più semplici e diretti, dove non esistono i fenomeni di emarginazione sociale che tanto contribuiscono al "malessere metropolitano".
La promozione turistica è rivolta al rafforzamento dei servizi, la riqualificazione e il recupero dei tessuti storici e lo sviluppo delle attrezzature turistiche, culturali e didattiche.